- Possedere alcune televisioni e giornali.
- Fare una enorme campagna elettorale, aiutato dal punto precedente.
- Una volta ottenuta la maggioranza al governo fare più leggi possibili a favore delle proprie industrie e contro eventuali procedimenti penali a carico.
- Mandare via dalle televisioni pubbliche chi vi critica e metterci tutte persone fidate, vicine a voi.
- Alla fine dei 5 anni cambiare la legge elettorale, eliminando le preferenze, in modo che solo i partiti possano nominare i parlamentari, e togliendo i premi di maggioranza ad almeno una delle due camere. In questo modo, dato che alcuni italiani potrebbero essere scontenti di quello fatto finora, se vincono gli avversari sarà molto più facile far cadere il governo futuro.
- Annunciare che ci sono stati brogli elettorali, in modo che se accusate voi per primi nessuno poi potra accusare voi.
- Discreditare, sempre grazie al punto uno, gli avversari che accuseranno una forte immobilità data l'esigua maggioranza.
- A questo punto non commettere l'errore di far cadere subito il governo, anche se ce ne fosse la possibilità. E' più conveniente far fare una brutta figura all'avversario, sempre aiutati dal punto 1 e 4.
- Dopo un po di tempo cercare finalmente di far cadere il governo.
- Alle prossime elezioni, dopo la caduta del governo, criticare gli avversari dicendo che non hanno fatto niente; criticare anche la legge elettorale, anche se l'avete fatta voi poco tempo fa (ricordate sempre il punto 1 e 4) dicendo che se si ripresenteranno gli stessi numeri sarà impossibile governare. Proporre invece la tesi che un voto utile è solo quello dato a voi o al partito avversario più grande. Proporre anche di voler cambiare la legge elettorale perchè ormai la gente ha capito che è una porcata.
- Accordarsi con il partito avversario oppure tranquillizzarlo dicendo di non voler fare tutto da soli ma di seguire una politica del dialogo.
- Ora che probabilmente avrete conquistato di nuovo la maggioranza proporre una legge che garantisca l'immunità da eventuali processi restanti o futuri.
- Fare tutte le leggi tramite decreti, creando finte emergenze o riproponendo le solite emergenze mai risolte.
- Applicare a questi decreti la fiducia in modo che il parlamento non possa mai discutere ma solo ratificare.
- Proporre il modello elettorale senza preferenze anche per altri tipi di elezioni, dimenticandovi che avevate criticato la legge elettorale esistente e che le preferenze avevate detto di volerle ripristinare. Tanto nessuno lo ricorderà alla gente.
- Ora che il potere legislativo ed esecutivo è stato così accorpato in un unica persona è rimasto da controllare solo il potere giudiziario. La ricetta per far questo la potete trovare in tutti i giornali nei prossimi giorni...
sabato 13 dicembre 2008
Ricetta per un regime moderno
mercoledì 10 dicembre 2008
Le smentite di Silvio
Smentita n° 1 (la polizia negli atenei):
Smentita n° 2 (l'editto bulgaro):
Smentita n° 3 (l'offerta a Di Pietro):
Smentita n° 4 (vita nuova per Napoli):
Ringrazio chi ha pubblicato i video su YouTube.
martedì 9 dicembre 2008
Chi è causa del suo mal, pianga se stesso,
In poche parole il sondaggio mostra un calo netto del Pd (dal 33,2% delle ultime elezioni al 28%) che era prevedibile e diciamo pure scontato, dopo tutte le vicende che lo hanno messo in cattiva luce. L'IdV invece è in crescita, dal 3,4% passa in teoria al 7,8%, in pratica è più di un raddoppio di consensi. Anche questo risultato era nell'aria, dato che Di Pietro è stato uno dei pochi, in molti casi, a rappresentare una opposizione forte, forse l'unica, mentre gli altri perdevano consensi invocando il dialogo, con l'unico risultato che Berlusconi ha fatto tutto a modo suo comunque.
In netto calo risultano essere anche i partiti di sinistra, quelli fuori dal parlamento, dato che nessuno riesce a superare il 3%. Anche questo risultato era piuttosto prevedibile visto che ormai la sinistra è in pratica scomparsa da tutte le televisioni (TG compresi). E' tornata fuori solo recentemente, grazie alla vittoria di Vladimir Luxuria all'Isola dei Famosi.
Quello che non era prevedibile (perlomeno da me che scrivo) è l'aumento dei consensi a favore del Pdl (dal 37,3% al 39%). Sicuramente nessuno si aspettava un calo notevole, ma un aumento dei consensi è abbastanza preoccupante. Questo perché, ripercorrendo il percorso di Berlusconi, dall'elezione ad oggi c'è stato:
- l'abolizione dell'Ici per i redditi più alti, dato che per quelli bassi era già stato abolito dal precedente governo. Senza però restituire completamente i mancati incassi ai comuni.
- l'emergenza rifiuti: ci sono state moltissime proteste, da parte anche di elettori del Pdl; poi Berlusconi dice che l'emergenza rifiuti è stata risolta, ma nelle sei reti televisive principali non c'è nessun servizio che faccia vedere le strade pulite (tranne quelle di Napoli), mentre su internet ci sono molti video che fanno vedere le strade ancora piene di rifiuti.
- il blocco dei processi e il lodo Alfano: Berlusconi ha prima bloccato tutti i processi con pene uguali o inferiori a 10 anni, poi, per evitare la paralisi della giustizia si è deciso di bloccare solo il suo ed è nato il lodo Alfano.
- l'emergenza Alitalia: Berlusconi in campagna elettorale ha bloccato l'acquisto di Alitalia da parte di Air France dicendo di voler preservare l'italianità. Poi quando la vende ai suoi amici imprenditori (la cosiddetta cordata italiana), in realtà questi non pagano i debiti, che rimangono a carico dello Stato (cioè dei cittadini) ed oltretutto producono maggiori esuberi. Anche qui ci sono state numerose proteste.
- i tagli alla scuola e all'Università: anche in questo caso numerose proteste di insegnanti e studenti, contro gli ingenti tagli al FFO e i tagli causati dall'istituzione del maestro unico.
- ecc...
E' ora di svegliarsi, non si può più credere a quello che ci viene detto in TV.
Bisogna informarsi veramente su quello che ha fatto e farà Berlusconi, non credere ciecamente alle frasi fatte che ci sparano continuamente (tipo "lotta ai fannulloni", "guerra ai baronati", ...). L'ignoranza è l'origine di tutti i mali (Socrate).
domenica 7 dicembre 2008
FI: Fossile Italia
Anche questo premio è coerente con quello stabilito nel pacchetto anti-crisi (come si diceva qui) e con tutta la linea del governo.
L'unico commento che si può fare è questo:
Magari anche questo governo fosse un fossile di dinosauro, vorrebbe dire che si sarebbe estinto!
sabato 6 dicembre 2008
Appena i vescovi e il Papa hanno protestato contro i tagli alle scuole cattoliche subito il governo è intervenuto tranquillizzandoli: "potete dormire su quattro cuscini". E con un emendamento lampo saranno ripristinati 120 milioni.
Nel frattempo studenti e dipendenti delle scuole pubbliche e delle università, che protestano ormai da più di un mese, sono stati ignorati, presi in giro ed attaccati.
Ripristinano i soldi alle scuole paritarie? Bene, che lo facciano anche per le scuole pubbliche!
venerdì 5 dicembre 2008
Così paga l'ambiente... e i cittadini!
Risparmiare energia significa proteggere l'ambiente. Se si riducono infatti i consumi di energia primaria di origine fossile, come il petrolio, il gas naturale e il carbone, si migliora anche l'impatto sull'ambiente. Questo perché, riducendo la quantità di energia necessaria, si riduce nello stesso tempo l'emissione di CO2 ed inquinanti vari provocati dalla produzione di quell'energia. Per questo motivo, molti considerano il risparmio energetico come una fonte di energia rinnovabile.
Se proprio non si è interessati alla salvaguardia dell'ambiente, va comunque considerata la salvaguardia del portafoglio, che di questi tempi è fondamentale. Il minore consumo di energia infatti consente la riduzione della bolletta energetica annuale. Per esempio, isolare le finestre consente di risparmiare tra il 15 e il 40% di costi spesi per il riscaldamento. Un impianto solare termico consente, a fronte di una spesa iniziale, di usufruire di acqua calda o del riscaldamento, senza più spendere nessun soldo in bolletta.
Il problema principale di questi sistemi, è il costo iniziale. L'isolamento delle finestre costa qualche migliaio di euro, mentre i pannelli solari molto di più. I tempi di ammortamento per i pannelli solari, per esempio, si aggirano intorno ai 6 - 10 anni mentre quelli per le finestre dipendono molto da quanto uno spende già per il riscaldamento.
Gli incentivi fiscali presenti nella finanziaria 2008, fatta dallo scorso governo, prevedevano una detrazione IRPEF del 55% della spesa sostenuta. In questo modo i tempi di ammortamento praticamente si dimezzavano ed il risparmio energetico era praticamente più conveniente e più accessibile.
Nel pacchetto anticrisi (DL 185/2008) varato da questo governo, più precisamente all'Art. 29, è stato stabilito che le agevolazioni non saranno più automatiche. Bisognerà infatti fare richiesta all'Agenzia delle Entrate con la regola del silenzio diniego, cioè se non si ha risposta entro 30 giorni non si beneficerà della detrazione. Oltretutto nel decreto era stabilito anche l'effetto retroattivo, poi però è stato detto che c'è stato un errore e si sono impegnati a cambiarlo. Forse hanno avuto paura della reazione della gente che non avrebbe ricevuto i soldi che gli spettavano.
In pratica con questa legge il governo disincentiva il risparmio energetico. Già convincere le persone a spendere soldi in un investimento a medio termine non è facile; se gli si dice anche che "forse" riceveranno gli incentivi statali, ma non è sicuro, perché i soldi stanziati non possono bastare per tutti, praticamente si convincono a non spendere.
Almeno sono coerenti: hanno detto che ai livelli del protocollo di Kyoto non ci si arriverà mai (mentre altri come la Germania ci sono già arrivati), anzi, il ministro Matteoli ha affermato che l'Italia uscirà dal protocollo dal 2012. Beh, se si continua di questo passo è sicuramente inevitabile.
Quello che mi chiedo è a cosa serva il Ministero dell'Ambiente, a questo punto conviene eliminarlo, per risparmiare denaro pubblico, o perlomeno rinominarlo in "Ministero per l'Inquinamento".
mercoledì 3 dicembre 2008
Vespa non punge, mai!
Da qualche giorno il premier Berlusconi viene criticato per le note vicende dell'aumento dell'Iva a Sky. Il "fido" Bruno Vespa cosa fa? Rispolvera i delitti! Lunedì ha fatto una puntata che parlava, un'altra volta, del delitto di Erba; oltretutto si discuteva sempre delle stesse cose, non c'era nemmeno un elemento nuovo.
Ieri invece Vespa ha tirato fuori di nuovo il delitto di Perugia, come se fossero queste le priorità del paese. Ogni volta che Berlusconi fa una legge criticabile e ci sono polemiche, Vespa sa sempre come distogliere l'attenzione dal fatto, proponendo a volte temi improbabili, come il nudo in tv di qualche giorno fa. Di che cosa parlerà domani, del mostro di Firenze?
Su canale 5 invece, il MCS era incentrato sulla figura del ministro Brunetta, il cacciatore di fannulloni. Il ministro ormai litiga con tutti; quando vede un dipendente pubblico è più forte di lui, non riesce a trattenersi. Prende anche un applauso quando dichiara che lui si sentiva meglio quando è stato votato tramite le preferenze mentre adesso che non ci sono più è molto difficile. Forse il ministro non si ricorda che è stato proprio il suo partito ad eliminare le preferenze, con la legge elettorale detta "porcata".
Ma per il Cavaliere le Tv sono tutte di sinistra!
martedì 2 dicembre 2008
Spot Sky contro il governo
Sky oltretutto copia la tattica di Beppe Grillo che ha usato per alcune iniziative, come quella per ritirare le truppe dall'Iraq e poi altre non me ne vengono in mente.
lunedì 1 dicembre 2008
Se mi tassi non vale...
Qual è il problema? Sempre il solito: il conflitto d'interessi.
Questo è solo uno degli esempi per cui Berlusconi non è adatto a governare l'Italia. Non a caso il premier, fa una legge che sfavorisce il suo più diretto avversario, che è di fatto il più importante possessore di reti televisive che non è sotto il suo diretto controllo.
Ora però, quello che mi chiedo è: dov'era la gente prima? Oltretutto questa non è la prima legge che favorisce il digitale terrestre. Ma è possibile che in Italia la gente si incazza solo se gli si toglie il calcio? Perché prima delle elezioni parlare di conflitto d'interessi era tabù?
Per le note vicende di Rete 4 ed Europa 7, l'Unione Europea ha aperto una procedura d'infrazione contro l'Italia che obbliga quest'ultima, a partire dal 2009 e retroattiva fino al 2006, a pagare una multa di circa 300 mila euro al giorno. Ora inoltre si parla del fatto che forse sarà la Rai a dare le frequenze ad Europa 7, invece di prendere quelle di Rete 4 (sempre il pubblico che paga al posto del privato). Perché nessuno ha mai protestato per questo?
Dov'era la gente quando Berlusconi ha praticamente regalato l'Alitalia a Cai, lasciando allo stato circa 2 miliardi di debiti, tutto a favore dell'italianità? (Oltretutto dove sono quelli a favore dell'italianità quando le fabbriche chiudono per spostarsi in Cina o in altri paesi orientali?).
Dov'era la gente quando Berlusconi ha regalato 5 miliardi di dollari a Gheddafi, per risarcirlo di non si sa bene che cosa?
Il problema principale non è Sky, ma tutto il resto...
sabato 29 novembre 2008
Perché proprio la Social Card?
Il governo ha varato una Social Card, che dovrebbe essere simile ad una comune carta di credito o bancomat, che verrà ricaricata di 80 euro ogni due mesi, cioe 40 € al mese. Di questa social card, mi pare di aver capito, possono usufruire anziani con più di 65 anni di età o famiglie con un bambino al di sotto di 3 anni che hanno un reddito ISEE di meno di 6000 € (8000 € per chi ha superato i 70).
Vorrei cercare in tutti i modi di dire che finalmente il governo Berlusconi ha fatto qualcosa di buono, ma anche questa volta mi pare difficile. Io non voglio sputare su 40 euro al mese, che sicuramente possono far comodo, dico solamente che, se sono rivolte a persone con quel reddito, non sono per niente sufficienti, neanche per comprarci da mangiare. Chi va al supermercato sa benissimo che già comprando una decina di cose si arriva a spendere almeno una cinquantina di euro.
Come al solito questa qui mi pare la solita legge spot del governo, che vuole solo gettare fumo negli occhi alle persone, non risolvendo per niente i problemi.
Ora, lasciando perdere la quantità di denaro e se sia sufficiente o meno, mi chiedo, ma perché proprio la Social Card?
Dicono che in questo modo si rilanciano i consumi. Considerando che una persona con quel tipo di reddito non riesce ad arrivare a fine mese (neanche alla metà, dico io), in qualunque modo gli si danno questi soldi sicuramente li spenderà. Il rilancio dei consumi non è questo. Il calo dei consumi non è causato da chi ha un reddito inferiore a 6000 €, ma dal ceto medio che, mentre prima spendeva soldi anche in cose futili e non di prima necessità, ora che sente diminuire il proprio potere d'acquisto, fa delle rinunce e spende solo il necessario.
Dicono che la carta non discrimina le persone perché è anonima. Non ci sarà scritto nome e cognome ma quando la uso al supermercato per pagare finice lì l'anonimato. Non è che uno va alla cassa a volto coperto (anche perché se lo facesse non avrebbe bisogno della Social Card per non pagare). Se invece di fare una carta aumentavano di 40 euro le pensioni e i salari, non era molto più anonimo? (Forse perché sarebbe stato più anonimo anche il provvedimento del governo?)
Quanto costa il provvedimento? Prima di tutto, non hanno detto se e quanto costa complilare l'attestazione ISEE. Tale dichiarazione infatti va fatta al CAF. Va detto che spesso, se esiste una convenzione con gli enti pubblici che la richiedono, è gratuita. Ma in questo caso non so cosa dire. Ma la cosa più importante che non hanno detto è quanto costa mettere su un sistema per distribuire un milione e mezzo di schede. Costa il supporto, costa la distribuzione e costa controllare la veridicità delle dichiarazioni, se si vorrà controllare naturalmente, o si cade nel punto seguente.
L'ISEE è una attestazione in cui deve essere dichiarato olte al reddito (IRPEF e IRAP), anche tutti i patrimoni mobiliari (i soldi in banca) e immobiliari (la o le case di proprietà). Chi ha redditi provenienti dalla busta paga è difficile che non dichiari il primo parametro, ma può essere invogliato a non dichiarare, per esempio, i soldi in banca, per cercare di avere i 40 € di cui ha bisogno. Per chi ha altri tipi di redditi può dare invece sfogo alla creatività. Questo provvedimento, così com'è fatto, aiuta gli evasori e spinge la gente che è sempre stata onesta a dichiarare il falso. In un paese con un così alto tasso di evasione fiscale non mi pare il caso.
Se una pianta si sta seccando le si da più acqua dalle radici, non la si dipinge di verde dicendole di essere ottimista.
giovedì 27 novembre 2008
All'ombra del governo ombra
In questi giorni il Pd ha fatto veramente delle gran figure di merda! Parlo di Villari e di Latorre. Ma io mi chiedo, questi qui sono veramente così stupidi o c'è qualcos'altro? Hanno fatto tutto di loro iniziativa? Oppure chi c'è veramente dietro a questi due?
Possibile che Latorre, di fronte alle telecamere, suggerisca con un bigliettino ad un'avversario politico, senza pensare che poteva essere ripreso? Possibile che Villari, esponente del Pd, una volta votato dalla maggioranza per fare uno sgarbo politico all'opposizione, si ostini a rimanere in carica, anche dopo le numerose richieste a dimettersi?
Il fatto è che tutto questo non giova sicuramente alla reputazione, già scarsa, del Pd. Giova invece ai detrattori interni del Pd, quelli che vorrebbero mandar via Veltroni ed impossessarsi del partito di centro sinistra. Perché se Veltroni uscirà pesantemente sconfitto dalle elezioni europee, mandarlo via sarà molto più facile, come se fossero gli stessi elettori del Pd a cacciarlo, a dire che non lo hanno mai voluto segretario.
La situazione è favorevole anche ad un'altra persona, qualcuno che aspira ad avere il 70% dei voti e il 100% delle televisioni. Certo, se il Pdl verrà accusato di governare la Rai, qualcuno potra sempre dire: "Ma alla vigilanza c'è uno del Pd!", dimenticandosi che dopo l'elezione Villari non risponde ormai più ai vertici del partito di centro sinistra. A qualcuno indeciso poi, al momento del voto, portà tornare in mente il "pizzino".
Insomma, due persone hanno goduto di tutto ciò, all'ombra del Pd, sempre che queste non siano in realtà due ombre della stessa persona.
mercoledì 26 novembre 2008
Legge 133/2008 = Tagli
Art. 16
Facoltà di trasformazione in fondazioni delle università
1. In attuazione dell'articolo 33 della Costituzione, nel rispetto delle leggi vigenti e dell'autonomia didattica, scientifica, organizzativa e finanziaria, le Università pubbliche possono deliberare la propria trasformazione in fondazioni di diritto privato. La delibera di trasformazione e' adottata dal Senato accademico a maggioranza assoluta ed e' approvata con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. La trasformazione opera a decorrere dal 1° gennaio dell'anno successivo a quello di adozione della delibera.
[...]
In pratica questo articolo da all'Universita la possibilità di trasformarsi da un ente pubblico ad una fondazione privata. In tal caso tutto il patrimonio e i beni immobili della scomparsa Università Pubblica verrà ereditato dalla neonata fondazione, senza pagare alcuna tassa. Tale possibilità diventa in pratica quasi un'obbligo considerate le agevolazioni fiscali e i tagli imposti negli articoli successivi.
Art. 66
Turn Over
[...]
13. Le disposizioni di cui al comma 7 trovano applicazione, per il triennio 2009-2011 fermi restando i limiti di cui all'articolo 1, comma 105 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, nei confronti del personale delle università. Nei limiti previsti dal presente comma e' compreso, per l'anno 2009, anche il personale oggetto di procedure di stabilizzazione in possesso degli specifici requisiti previsti dalla normativa vigente. Nei confronti delle università per l'anno 2012 si applica quanto disposto dal comma 9. Le limitazioni di cui al presente comma non si applicano alle assunzioni di personale appartenente alle categorie protette. In relazione a quanto previsto dal presente comma, l'autorizzazione legislativa di cui all'articolo 5, comma 1, lettera a) della legge 24 dicembre 1993, n. 537, concernente il fondo per il finanziamento ordinario delle università, e' ridotta di 63,5 milioni di euro per l'anno 2009, di 190 milioni di euro per l'anno 2010, di 316 milioni di euro per l'anno 2011, di 417 milioni di euro per l'anno 2012 e di 455 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013.
[...]
In questo articolo i primi commi parlano di blocco del turn over per quanto riguarda amministrazioni ed enti pubblici. Gli ultimi 2 commi riguardano invece l'Università. In pratica si rimanda al comma 7 dove veniva imposto che, per il triennio 2009-2011, le assunzioni e la stabilizzazione di personale a tempo indeterminato non deve superare il 20% delle unità cessate. In pratica per ogni 5 persone che smettono di lavorare solo una ne viene assunta.
Inoltre, sempre nello stesso comma, vengono imposti i tagli al fondo per il finanziamento ordinario delle università (FFO). In dettaglio i tagli sono, in euro:
- 63,5 milioni per il 2009;
- 190 milioni per il 2010;
- 316 milioni per il 2011;
- 417 milioni per il 2012;
- 455 milioni per il 2013.
Che cosa comporta tutto questo?
Il blocco del turn over, con la conseguente diminuzione del numero dei docenti, porterà probabilmente all'aumento del numero chiuso, in modo da poter rispettare il rapporto docenti/studenti. I tagli porteranno probabilmente all'aumento delle tasse universitarie, cosa che si ripercuoterà maggiormente sui salari più bassi. Inoltre il taglio comporta anche meno fondi per la ricerca. In pratica prima si dice che l'Italia può superare la crisi e contrastare la concorrenza dell'est con l'innovazione, poi si tagliano i fondi invece di aumentarli.
Lo scenario quale sarà? Ci saranno atenei di serie A, privati, con tasse universitarie altissime, dove solo i più ricchi potranno permettersi di mandare i propri figli, e atenei di serie B che, con minori fondi, non potranno fornire una didattica adeguata.
martedì 25 novembre 2008
Niente "ambrogino" a Biagi
Ormai non mi stupisco più di niente. Alla fine, dopo che Berlusconi, tempo fa, aveva detto: "Mi sono battuto perché Biagi non lasciasse la televisione, ma alla fine prevalse in lui il desiderio di poter essere liquidato con un compenso molto elevato", questa mi pare la conseguenza più ovvia.
Ancora al cavaliere non è andata giù la famosa intervista che Biagi fece ad Indro Montanelli? O l'editto bulgaro è ancora in vigore? Ripropongo qui sotto un pezzo dell'intervista. Questa, non è la classica intervista ma è la versione che contiene la parte censurata, quella che non era andata in onda nel programma.
Chi vuole andare a vedere l'intervista che era invece andata in onda può farlo qui. La parte tagliata si posiziona circa dopo 2 minuti e 20 secondi.
Gli italiani hanno la mente corta ma la rete non dimentica mai.
lunedì 24 novembre 2008
Delirio di onnipotenza
Ci hanno provato prima con il ddl Levi, ora arriva Cassinelli del Pdl che, dato quello che pensa il suo partito sulla stampa (soprattutto il suo capo), sicuramente farà una legge in favore della liberta. Il problema è di chi, sarà la libertà.
Perchè si cerca sempre di peggiorare le cose invece di migliorarle?
Secondo al rapporto del 2008 sulla libertà di stampa infatti, redatto da Freedom House, l'Italia si trova al 65° posto nella classifica mondiale, alla pari del Cile, Hong Kong e della Corea del Sud. Se si considera poi soltanto gli stati dell Europa occidentale, si scopre che l'Italia è penultima in classifica, migliore soltanto della Turchia.
Questo dato, che risulta sicuramente allarmante, è in realtà clamorosamente positivo (non per molto) se si considerano gli anni precedenti! Fino al 2006 infatti l'Italia era considerata, secondo il rapporto, parzialmente libera. Che cosa ha fatto cambiare idea a Freedom House? Nel rapporto del 2007 è spiegato chiaramente che l'upgrade "è principalmente il risultato della partenza del Primo Ministro Silvio Berlusconi dalla sua carica".
Ora, dato che il rapporto del 2008 utilizza dati fino al 31 Dicembre 2007, considerando il ritorno di Berlusconi e queste nuove proposte di legge ammazzablogger, credo proprio che l'Italia sia destinata a scendere le classifiche, migliorando sempre di più il suo primato negativo.
domenica 23 novembre 2008
Aggressione al Tg1
Per commentare tale accaduto riporto un estratto da Il Messaggero che ho trovato significativo:
[...] Articolo 21, con il portavoce Giuseppe Giulietti, esprime in una nota «solidarietà». «L'intento della giornalista - dice Giulietti - era quello di chiedere conto agli abitanti del quartiere dei pestaggi e delle sopraffazioni avvenute nei giorni precedenti ai danni di immigrati. L'aggressione alla troupe, così come quelle nei confronti di cittadini extracomunitari, rom, o gli assalti squadristici ad alcune redazioni sono un segno evidente del clima di intolleranza che in questi mesi si respira nel nostro Paese. Un clima a cui non giovano sicuramente le battute sui leader abbronzati o le proposte di classi ponte invocate per separare i ragazzi italiani da quelli stranieri perchè vanno nella direzione opposta della cultura e della politica dell'integrazione», conclude il portavoce di Art. 21, auspicando che i media accendano i riflettori su questi episodi per «isolare i fenomeni di intolleranza».
Il fatto in se non sarebbe così grave (speso non amo i servizi del Tg1!), se non fosse proprio per il tema affrontato e per il clima che si respira in Italia da alcuni mesi a questa parte. In questo periodo infatti, episodi di intimidazione all'informazione e di aggressioni a sfondo razziale, attribuibili quasi sempre a esponenti di frange di estrema destra, non vengono criticati con fermezza dallo Stato. Anzi, molto spesso vengono indirettamente alimentati e giustificati dalle parole di noti esponenti politici.
sabato 22 novembre 2008
Berlusconi, la mano invisibile della politica
Si poteva capire subito, a partire dal nome scelto per il suo, ormai vecchio, partito. Vorrei sapere se ci sia qualcuno che prima del '94 abbia mai gridato "Forza azzurri!" per tifare la nazionale di calcio. Ora è diventato normale.
In questi ultimi tempi la mano non è poi così invisibile, diciamo che c'è qualcuno che la nasconde ed altri che non la vogliono vedere.
Basta pensare a Mastella, che ha contribuito (insieme ad altri del Pd, bisogna dirlo) alla caduta del governo Prodi. Chissà come mai gli era stata fatta l'offerta di passare con lo schieramento di centro-destra e poi, quando la gente ha incominciato a pensare a qualcosa sotto, gli è stata tolta la mano.
Basta andare a guardare (ad esempio qui) le intercettazioni tra Berlusconi e Saccà, dove il primo afferma: "io stò cercando ... di aver la maggioranza in Senato".
Basta considerare che Berlusconi è indagato per corruzione proprio per quelle intercettazioni e, chissà com'è, vuole fare una legge per limitare quest'ultime.
Basta guardare i fatti di questi giorni per quanto riguarda la vigilanza. Dato che il posto spetta per consuetudine all'opposizione, tempo fa era stato proposto Orlando dell IdV. Naturalmente, dato che la maggioranza, in quanto tale, ha più persone che votano, tale candidato doveva essere votato anche dal centro-destra. Berlusconi, temendo il partito di Di Pietro, si è opposto ferocemente a tale candidatura. Alla fine cosa è successo? In pratica è stato votato un altro candidato, Villari del Pd, che però non era stato proposto dall'opposizione. A questo punto Berlusconi ha già vinto! Orlando è ormai fuori causa e per l'opposizione sarà già una vittoria se riuscirà a far dimettere Villari e votare il candidato condiviso, Zavoli.
Per non parlare poi della storia del "pizzino"...
venerdì 21 novembre 2008
Citizen Berlusconi
Propongo un vecchio filmato che ho ritrovato recentemente su You Tube. Si tratta di un documentario su Berlusconi trasmesso nel 2003 dalla PBS, una tv statunitense. Sicuramente ne avrete tutti sentito parlare, ma chi si vuole rinfrescare la memoria può riguardarlo, tanto i fatti raccontati sono sempre di attualità.
Dato che il filmato è suddiviso in 6 parti, vengono indicati i link invece dei filmati incorporati:
Buona visione!
giovedì 20 novembre 2008
Lodo Alfano
Il testo, che potete trovare anche qui, è il seguente:
Art. 1.1. Salvi i casi previsti dagli articoli 90 e 96 della Costituzione, i processi penali nei confronti dei soggetti che rivestono la qualità di Presidente della Repubblica, di Presidente del Senato della Repubblica, di Presidente della Camera dei deputati e di Presidente del Consiglio dei ministri sono sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione. La sospensione si applica anche ai processi penali per fatti antecedenti l’assunzione della carica o della funzione.
2. L’imputato o il suo difensore munito di procura speciale può rinunciare in ogni momento alla sospensione.
3. La sospensione non impedisce al giudice, ove ne ricorrano i presupposti, di provvedere, ai sensi degli articoli 392 e 467 del codice di procedura penale, per l’assunzione delle prove non rinviabili.
4. Si applicano le disposizioni dell’articolo 159 del codice penale.
5. La sospensione opera per l’intera durata della carica o della funzione e non è reiterabile, salvo il caso di nuova nomina nel corso della stessa legislatura né si applica in caso di successiva investitura in altra delle cariche o delle funzioni.
6. Nel caso di sospensione, non si applica la disposizione dell’articolo 75, comma 3, del codice di procedura penale. Quando la parte civile trasferisce l’azione in sede civile, i termini per comparire, di cui all’articolo 163-bis del codice di procedura civile, sono ridotti alla metà, e il giudice fissa l’ordine di trattazione delle cause dando precedenza al processo relativo all’azione trasferita.
7. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano anche ai processi penali in corso, in ogni fase, stato o grado, alla data di entrata in vigore della presente legge.
8. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Questa legge, oltre alle controversie sul fatto che sia giusto o meno che una persona imputata possa farsi per conto suo una legge che la renda immune, è palesemente anticostituzionale perchè viola l'Art. 3 che recita:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Inoltre il fatto che tale provvedimento sia presente in altri stati come Grecia, Portogallo e Francia è un falso. In realtà negli stati dove esiste una norma simile questa riguarda soltanto il capo dello stato o i reali, non organi governativi come il Presidente del Consiglio dei ministri.
Aspettiamo con ansia come si pronuncerà questa volta la Corte Costituzionale.
mercoledì 19 novembre 2008
Svelato il "pizzino" di Latorre
Come si può vedere dal video sopra e come riporta la Repubblica qui, questa mattina ad Omnibus è stato svelato il "pizzino" che Latorre aveva inviato all'onorevole del pdl, Bocchino. In realtà non è stato aggiunto nulla di nuovo, visto che era già chiarissimo ed inequivocabile ciò che era avvenuto. Non ci vuole un genio per capire che se uno prima sta zitto e poi dopo vuole subito la parola, significa che qualcuno gli ha suggerito.
Il conduttore Piroso poi ha concluso dicendo:
non mi sembra un problema fondamentale della politica italiana,ci sono scambi e contatti come giusto che sia...No, caro Piroso, mi sembra un problema fondamentale invece! Mi sembra giusto che ci siano scambi e contatti, ma deve essere uno scambio di opinioni e di idee per quanto riguarda le leggi in parlamento. In questo caso Larorre ha palesemente suggerito, al suo avversario politico, come attaccare l'esponente dell'IdV, dimostrando quindi che faceva solo finta di appoggiare Orlando alla vigilanza.
Oltretutto se si considera che tutto questo è avvenuto sotto l'occhio dei telespettatori, chissà quante ne succedono a telecamere spente! Chi, prima delle elezioni, parlava di inciucio non ci è andato così lontano!
martedì 18 novembre 2008
Silvio il Mattacchione
Il nostro presidente del consiglio Silvio Berlusconi le trova tutte per farsi riconoscere!
Questa volta, al vertice Italo-Tedesco svoltosi a Trieste, che cosa ha fatto? Si è nascosto dietro ad una colonna (non bastava una panchina?) per poi, una volta passata la Merkel, sbucare da dietro per fare cucù.
Fonti non attendibili rivelano che il cancelliere tedesco, una volta accortasi abbia risposto:
Silvio, ti vedo sempre più giovanile. Hai più di settant'anni ma ne dimostri due!Beh, diciamo che tra le tante "berlusconate" questa forse è la più stupida ma sicuramente la meno grave (confrontata alla precedente?!).