Il governo ha varato una Social Card, che dovrebbe essere simile ad una comune carta di credito o bancomat, che verrà ricaricata di 80 euro ogni due mesi, cioe 40 € al mese. Di questa social card, mi pare di aver capito, possono usufruire anziani con più di 65 anni di età o famiglie con un bambino al di sotto di 3 anni che hanno un reddito ISEE di meno di 6000 € (8000 € per chi ha superato i 70).
Vorrei cercare in tutti i modi di dire che finalmente il governo Berlusconi ha fatto qualcosa di buono, ma anche questa volta mi pare difficile. Io non voglio sputare su 40 euro al mese, che sicuramente possono far comodo, dico solamente che, se sono rivolte a persone con quel reddito, non sono per niente sufficienti, neanche per comprarci da mangiare. Chi va al supermercato sa benissimo che già comprando una decina di cose si arriva a spendere almeno una cinquantina di euro.
Come al solito questa qui mi pare la solita legge spot del governo, che vuole solo gettare fumo negli occhi alle persone, non risolvendo per niente i problemi.
Ora, lasciando perdere la quantità di denaro e se sia sufficiente o meno, mi chiedo, ma perché proprio la Social Card?
Dicono che in questo modo si rilanciano i consumi. Considerando che una persona con quel tipo di reddito non riesce ad arrivare a fine mese (neanche alla metà, dico io), in qualunque modo gli si danno questi soldi sicuramente li spenderà. Il rilancio dei consumi non è questo. Il calo dei consumi non è causato da chi ha un reddito inferiore a 6000 €, ma dal ceto medio che, mentre prima spendeva soldi anche in cose futili e non di prima necessità, ora che sente diminuire il proprio potere d'acquisto, fa delle rinunce e spende solo il necessario.
Dicono che la carta non discrimina le persone perché è anonima. Non ci sarà scritto nome e cognome ma quando la uso al supermercato per pagare finice lì l'anonimato. Non è che uno va alla cassa a volto coperto (anche perché se lo facesse non avrebbe bisogno della Social Card per non pagare). Se invece di fare una carta aumentavano di 40 euro le pensioni e i salari, non era molto più anonimo? (Forse perché sarebbe stato più anonimo anche il provvedimento del governo?)
Quanto costa il provvedimento? Prima di tutto, non hanno detto se e quanto costa complilare l'attestazione ISEE. Tale dichiarazione infatti va fatta al CAF. Va detto che spesso, se esiste una convenzione con gli enti pubblici che la richiedono, è gratuita. Ma in questo caso non so cosa dire. Ma la cosa più importante che non hanno detto è quanto costa mettere su un sistema per distribuire un milione e mezzo di schede. Costa il supporto, costa la distribuzione e costa controllare la veridicità delle dichiarazioni, se si vorrà controllare naturalmente, o si cade nel punto seguente.
L'ISEE è una attestazione in cui deve essere dichiarato olte al reddito (IRPEF e IRAP), anche tutti i patrimoni mobiliari (i soldi in banca) e immobiliari (la o le case di proprietà). Chi ha redditi provenienti dalla busta paga è difficile che non dichiari il primo parametro, ma può essere invogliato a non dichiarare, per esempio, i soldi in banca, per cercare di avere i 40 € di cui ha bisogno. Per chi ha altri tipi di redditi può dare invece sfogo alla creatività. Questo provvedimento, così com'è fatto, aiuta gli evasori e spinge la gente che è sempre stata onesta a dichiarare il falso. In un paese con un così alto tasso di evasione fiscale non mi pare il caso.
Se una pianta si sta seccando le si da più acqua dalle radici, non la si dipinge di verde dicendole di essere ottimista.